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FISCO, OSPITALITÀ - COSA CAMBIA CON IL DAC7


Dal primo gennaio 2023, con la nuova direttiva dell'Unione Europea DAC7, verranno comunicati al Fisco italiano tutte le informazioni su transazioni, beneficiari e immobili presenti sulle piattaforme di prenotazione come Booking.com, Airbnb, Vrbo, ecc. Per questo motivo, negli ultimi mesi i portali hanno richiesto a tutti gli utenti di inserire i propri dati fiscali in preparazione a tale comunicazione.


La comunicazione riguarderà tutte le forme di ospitalità, imprenditoriali e non, alberghiere, extralberghiere e le locazioni turistiche. Per tutti i soggetti, le piattaforme trasmetteranno il reddito lordo presente nell’account (importo pagato dall'ospite compreso le commissioni della piattaforma). Le situazioni in cui l’importo comunicato dal portale non dovesse coincidere con quello presente nella dichiarazione dei redditi degli host, potrebbero comportare richieste di pagamento delle imposte non versate, sanzioni ed interessi. Oltre certe soglie, alle violazioni fiscali si applica anche il procedimento penale.


I dati fiscali forniti dalle piattaforme riguarderanno l’anno 2023, ma il DAC7 rappresenta anche una interfaccia fra sistemi. Attraverso il formato xml approvato a livello europeo, il Fisco potrà richiedere le transazioni relative agli anni precedenti, e i portali saranno tenuti a fornirle.

Sul sito italiano di Airbnb nella sezione relativa al DAC7, alla FAQ 11 viene indicato che ogni Paese può verificare i dati fiscali per gli anni passati secondo le regole locali. In Italia il tempo di accertamento è di 5 anni e, nel caso di dichiarazioni omesse, diventa di 7 anni.


In qualsiasi momento, ma prima di aver ricevuto eventuali avvisi bonari o cartelle, è possibile regolarizzare la propria posizione fiscale, presentando dichiarazioni integrative o tardive, e versando le imposte dovute (ravvedimento operoso 0,1% al 5%).


DOMANDE E RISPOSTE ESTRAPOLATE DALLA SEZIONE RELATIVA AL DAC7 DI AIRBNB CONSULTABILE A QUESTO LINK.


Si tratta di una richiesta una tantum o di un obbligo di comunicazione continua?

La comunicazione ai sensi della DAC7 è un obbligo di rendicontazione annuale. I tuoi dati saranno condivisi ogni gennaio per tutti i proventi e le informazioni dell'anno precedente. La DAC7 è in vigore dal 1° gennaio 2023 e le informazioni relative all'anno solare 2023 saranno condivise nel gennaio 2024.


In che modo la DAC7 mi riguarda?

Airbnb è tenuta a raccogliere le informazioni dei contribuenti e a comunicare i dati dell'host alle autorità fiscali per tutti gli annunci nell'UE e per gli host residenti nell'UE. La DAC7 è in vigore dal 1° gennaio 2023. Se gli host non forniscono le informazioni che devono essere comunicate alle autorità fiscali, Airbnb sarà tenuta a congelare i compensi. In certi casi, Airbnb potrebbe bloccare i calendari degli host. Esempio:

  • Check-in 1 ° gennaio 2023

  • L'host non ha fornito le informazioni richieste entro il 2 marzo 2023

  • I pagamenti per prenotazioni con check-in a partire dal 2 marzo 2023 saranno congelati

Dopo aver fornito le informazioni fiscali, i tuoi pagamenti verranno scongelati e/o potrai nuovamente accettare prenotazioni sulla piattaforma Airbnb.


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